La serie “Le cronache terrestri” di Zecharia Sitchin, e in particolare il libro “The 12th Planet”, esplora la teoria secondo cui la mitologia rappresenti veri e propri ricordi ancestrali e che testi come la Bibbia andrebbero letti come documenti storici. Sitchin suggerisce che antiche civiltà come quella sumera, ben più avanzate e antiche di quanto crediamo, abbiano beneficiato delle conoscenze trasmesse dagli Anunnaki, una razza extraterrestre proveniente dal pianeta Nibiru.
Nella mitologia mesopotamica, gli Anunnaki erano potenti divinità adorate dai Sumeri, Accadi, Assiri e Babilonesi. Il loro nome significa “coloro che vennero dal cielo sulla Terra” o “quelli di sangue regale”.
Secondo Sitchin, questi esseri, descritti come creature alte con la pelle chiara e barba, sarebbero giunti sulla Terra circa 450.000 anni fa, stabilendosi in Mesopotamia. Utilizzando avanzate tecniche di ingegneria genetica, avrebbero contribuito all’evoluzione dell’Homo Sapiens modificando i Neanderthal per creare una forza lavoro utile ai loro scopi.
Sitchin collega la presenza degli Anunnaki a vari siti enigmatici e complessi monumentali, come le piramidi in Egitto e le linee di Nazca, interpretandoli come “luoghi di potere” lasciati da questa civiltà avanzata.
La sua teoria postula inoltre che gli Anunnaki possedessero tecnologie straordinarie, capaci di permettere viaggi nello spazio, suggerendo che tracce di queste tecnologie possano essere trovate nei miti e nelle strutture antiche.
Il lavoro di Sitchin, basato su anni di ricerca, comprende traduzioni di tavolette cuneiformi sumere e testi biblici antichi. Pur avendo suscitato interesse in diversi campi, le sue interpretazioni sono state spesso criticate da storici e archeologi, che mettono in dubbio sia la correttezza delle traduzioni che l’approccio scientifico.
Tuttavia, Sitchin continua a esercitare una forte attrattiva per chi cerca risposte alternative riguardo alle origini dell’umanità.
Sitchin riteneva che il dodicesimo pianeta, Nibiru, fosse il luogo d’origine degli Anunnaki e che si trattasse di un pianeta con un’orbita lunga e peculiare all’interno del nostro sistema solare.
Recenti teorie scientifiche hanno ipotizzato l’esistenza di un “Pianeta X” che potrebbe trovarsi ai margini del sistema solare, aggiungendo un ulteriore strato di mistero alla narrazione di Sitchin.
Sebbene le sue idee restino in gran parte non confermate dalla comunità scientifica, i suoi libri hanno lasciato una profonda impronta e continuano a essere fonte di ispirazione per appassionati e studiosi del mistero.
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