I Fisici Hanno Suggerito Che La Materia Oscura È Controllata Da Forze Speciali In Un’altra Dimensione

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I fisici hanno suggerito che esiste una quarta dimensione, che solo le “forze oscure” conoscono. Questa teoria potrebbe spiegare perché la materia oscura non è stata ancora rilevata e studiata.

I fisici dell’Università della California a Riverside hanno dimostrato la possibilità dell’esistenza di un tipo speciale di forze che “aiutano” la materia oscura a sfuggire all’osservazione. I risultati dello studio sono stati pubblicati sul Journal of High Energy Physics, secondo Science Daily .

Si ritiene che la materia oscura costituisca l’85% dell’universo materiale. Allo stesso tempo, non può essere rilevato e descritto, poiché la materia oscura non assorbe, riflette o emette luce.

Gli scienziati hanno suggerito che esiste una dimensione aggiuntiva nello spazio-tempo in cui deve essere ricercata la materia oscura. L’ipotesi è una variante della teoria della materia oscura auto interagente (SIDM – Self-interacting dark matter), secondo la quale particelle virtualmente invisibili interagiscono tra loro attraverso una forza oscura sconosciuta, per cui smettono di comportarsi come particelle e diventare completamente invisibile.

Come ha sottolineato il capo dello studio, il Professore Associato di Fisica e Astronomia Philip Tanedo, nell’ultimo decennio i fisici hanno capito che le interazioni della materia oscura possono essere controllate da forze oscure nascoste.

“Potrebbero riscrivere completamente le regole su come cercare la materia oscura”, ha detto.

Gli scienziati hanno dimostrato che l’azione delle forze oscure, a causa delle quali le particelle sono reciprocamente attratte o respinte, può essere descritta usando la teoria matematica delle dimensioni extra.

“L’universo osservabile ha tre dimensioni. Partiamo dal presupposto che possa esistere una quarta dimensione, che solo le forze oscure “conoscevano”. Una dimensione aggiuntiva potrebbe spiegare perché la materia oscura è così ben nascosta ai nostri tentativi di studiare in laboratorio”, afferma lo scienziato.

Secondo gli autori dello studio, i precedenti modelli di materia oscura erano basati su teorie che imitano il comportamento delle particelle visibili. Ma nel mondo reale non ci sono analoghi delle forze oscure e la materia reale potrebbe non interagire con loro.

E mentre le dimensioni extra possono sembrare un’idea esotica, in realtà è un noto trucco matematico per descrivere i campi quantomeccanici tridimensionali che non contengono particelle ordinarie. In matematica si chiama principio olografico.

Le forze ordinarie sono descritte da un tipo di particella con una massa fissa. La caratteristica chiave della teoria proposta è che le particelle di materia oscura sono descritte come un continuum, un numero infinito con masse diverse.
Tenendo ha aggiunto che il modello proposto semplifica la spiegazione dell’origine cosmica della materia oscura ed è “un’immagine più realistica per la forza oscura”.

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