Il Significato Esoterico dell’Incontro tra Trump e Zelensky al Funerale di Papa Francesco

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Ci sono luoghi e momenti in cui il velo della realtà si assottiglia, rivelando scenari che pochi hanno il coraggio di contemplare. Il 26 aprile 2025, a Roma, qualcosa di antico si è risvegliato. Dietro i funerali solenni di Papa Francesco, si è mosso un copione occulto scritto da mani invisibili. Un incontro tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky, avvenuto nel cuore della Basilica di San Pietro, ha acceso interrogativi inquietanti tra gli iniziati: un semplice gesto diplomatico… o l’inizio di un patto segreto destinato a cambiare il destino dell’umanità? Aprite la mente: ciò che sembra casuale, spesso non lo è… Prendete tutto come se fosse una fiaba… ma ricordate che, a volte, le fiabe raccontano la verità più di quanto non faccia la realtà.

 

Il 26 aprile 2025, Piazza San Pietro è stata teatro di un evento che ha scosso il mondo: i funerali di Papa Francesco, il “Papa della pace”. Ma tra le lacrime dei fedeli e i flash dei media, un’immagine ha fatto gelare il sangue agli iniziati: Donald Trump e Volodymyr Zelensky, seduti faccia a faccia nella Basilica di San Pietro, immersi in un colloquio che molti definiscono “storico”. Dietro la facciata diplomatica, però, si nasconde un significato esoterico e complottistico che pochi hanno il coraggio di esplorare. È stato un caso, o un’operazione orchestrata da forze occulte per riscrivere il destino del mondo? Preparatevi: ciò che state per leggere vi porterà nei meandri di un complotto che collega il Vaticano, i poteri globali e antiche profezie.
La Basilica di San Pietro: Un Tempio di Potere Occulto
Non lasciatevi ingannare dall’aura sacra della Basilica di San Pietro. Questo luogo, costruito sopra un’antica necropoli pagana, è da secoli un crocevia di energie esoteriche, un punto focale dove il visibile e l’invisibile si intrecciano. La morte di Papa Francesco, non è stata solo un evento religioso: è stata un sacrificio rituale, un’apertura di portali cosmici per manipolare le forze spirituali del pianeta. I funerali, con oltre 200 delegazioni internazionali e un’energia collettiva amplificata da milioni di fedeli, hanno trasformato il Vaticano in un’arena di potere occulto, dove i veri giochi si svolgono lontano dagli occhi del pubblico.
In questo contesto, l’incontro tra Trump e Zelensky non può essere casuale. La Basilica, con i suoi marmi intrisi di simbolismo massonico e alchemico, è il luogo perfetto per siglare patti segreti. Le cronache parlano di un colloquio “molto produttivo”, ma cosa si è stato davvero discusso?
Trump e Zelensky: Burattini di un’Agenda Nascosta?
Non fatevi ingannare dalle apparenze. Trump, con il suo carisma da showman e il suo ritorno trionfale alla Casa Bianca, è molto più di un politico: è un archetipo, una pedina scelta dalle élite per incarnare il caos controllato, una figura che divide e domina. Zelensky, l’ex attore trasformato in eroe di guerra, è l’altra faccia della medaglia: il martire, il simbolo di resistenza che nasconde un’agenda globalista. Insieme, rappresentano la dualità – ordine e caos, potere e sacrificio – che le società segrete usano per manipolare l’umanità da secoli.
Il loro incontro, orchestrato in un luogo carico di simbolismo, è stato un rituale esoterico mascherato da diplomazia. Le sedie rosse e dorate su cui sedevano? Non un dettaglio casuale: il rosso rappresenta il sangue, il sacrificio; l’oro, il potere divino. E la terza sedia, quella misteriosamente rimossa? Qui il complotto si infittisce. Fonti anonime su X parlano di un “terzo giocatore”, un’ombra che avrebbe dovuto presenziare: forse un rappresentante del Nuovo Ordine Mondiale, o addirittura un emissario di una loggia segreta vaticana. La sua assenza fisica non significa nulla: il terzo elemento era presente in spirito, un’entità che ha guidato il dialogo verso un obiettivo prestabilito.
Il Giallo della Terza Sedia: Un Codice Occulto
La rimozione della terza sedia è il dettaglio che fa scattare l’allarme. Le immagini mostrano chiaramente tre sedie pronte per l’incontro, ma una viene tolta all’ultimo momento. Perché? Le teorie abbondano. Alcuni dicono che fosse destinata a Macron, altri a un interprete. Ma i veri iniziati sanno che il numero tre è sacro: rappresenta la Trinità, l’equilibrio, il potere della sintesi. Rimuovere la sedia è stato un atto deliberato, un segnale per gli eletti: il dialogo tra Trump e Zelensky non aveva bisogno di un mediatore visibile, perché il vero regista era altrove – forse nelle stanze segrete del Vaticano, forse oltre il velo della realtà.
E se la sedia fosse un simbolo di Papa Francesco stesso? La sua morte, avvenuta in circostanze mai del tutto chiarite, potrebbe essere stata il prezzo per questo incontro. Alcuni post su X suggeriscono che Francesco fosse un ostacolo per i piani delle élite, un Papa troppo indipendente, troppo vicino ai deboli. La sua dipartita, e il successivo incontro tra Trump e Zelensky, potrebbe essere stata la mossa finale di un gioco iniziato anni fa, con radici che affondano nelle profezie di Malachia e nei segreti dei Templari.
Il Segno di Pace: Un Gesto di Sottomissione
Durante la cerimonia, Trump ha partecipato al rito del “segno di pace”, stringendo la mano a leader come Macron e Stubb. Per i profani, un gesto di cortesia. Per gli iniziati, un atto di sottomissione. Nella liturgia cattolica, il segno di pace è un momento di riconciliazione, ma in un contesto esoterico è un giuramento, un patto siglato sotto gli occhi di potenze invisibili. Trump, noto per il suo ego smisurato, non è tipo da gesti umili. La sua partecipazione suggerisce che anche lui, come Zelensky, risponde a un’autorità superiore – forse la stessa che ha orchestrato l’intero evento.
Zelensky, d’altra parte, ha abbandonato la sua tenuta militare per un completo nero. Coincidenza? Il nero è il colore dell’iniziazione, della morte simbolica. Questo cambio di veste non era solo un omaggio al Papa: era un segnale che Zelensky stava attraversando un rito di passaggio, un’entrata in un nuovo livello del gioco globale. Alcuni teorizzano che il suo incontro con Trump fosse il preludio a un accordo segreto per porre fine alla guerra in Ucraina – non per pace, ma per consolidare il controllo delle élite su entrambe le nazioni.
Un Miracolo o un Inganno?
Le cronache parlano di un “miracolo” di Papa Francesco, un ultimo atto di pace orchestrato dal Pontefice defunto. Ma se fosse un inganno? La foto di Trump e Zelensky, diventata virale, è troppo perfetta, troppo carica di simbolismo. È il tipo di immagine che le società segrete adorano: un momento che cattura l’immaginazione del mondo, distraendo dalle vere mosse dietro le quinte. Alcuni post su X parlano di un “reset globale” imminente, un nuovo ordine che userà la pace come pretesto per imporre un controllo totale. E il Vaticano, con la sua storia di intrighi e segreti, sarebbe il luogo ideale per pianificare tutto.
L’omelia del cardinale Re, con il suo richiamo alla pace e ai migranti, è stata letta come un messaggio universale. Ma per i complottisti, era un codice: un invito ai leader presenti a seguire il copione, a recitare la loro parte in un dramma cosmico. Papa Francesco, con il suo lascito, è stato trasformato in un simbolo – ma di cosa? Della pace, o di un’agenda nascosta che usa la pace come maschera?
Il Vero Patto di San Pietro
L’incontro tra Trump e Zelensky al funerale di Papa Francesco non è stato un evento casuale. È stato un rituale esoterico, un patto siglato in un tempio di potere occulto, sotto la regia di forze che operano nell’ombra. La Basilica di San Pietro, la terza sedia, il segno di pace, il cambio di veste di Zelensky: ogni dettaglio urla “complotto”. La domanda non è se qualcosa sia stato deciso, ma cosa. Un accordo per porre fine alla guerra? Un passo verso un governo mondiale? O qualcosa di ancora più oscuro, legato a profezie antiche e al destino dell’umanità?
Una cosa è certa: il mondo ha visto solo la superficie. La verità, come sempre, è nascosta nei simboli, nei gesti, nei silenzi. E mentre i media celebrano il “miracolo” di Papa Francesco, gli iniziati sanno che il vero gioco è appena iniziato. Guardate bene quella foto di Trump e Zelensky: non è un momento di pace, ma l’inizio di una nuova fase del grande inganno.

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