Il superradar cinese rileva bolle di plasma sulle piramidi di Giza
Grazie a un radar avanzato di ultima generazione, scienziati cinesi hanno scoperto misteriose bolle di plasma che si sono formate contemporaneamente sopra due punti remoti del pianeta: le piramidi di Giza e le isole Midway.
La nostra atmosfera superiore è teatro di fenomeni affascinanti, e tra i più rilevanti per le comunicazioni e la navigazione troviamo le bolle di plasma equatoriali (BPE). Queste formazioni, simili a enormi sacche di gas surriscaldato, si manifestano nella ionosfera a bassa latitudine, soprattutto dopo il tramonto. Nonostante la loro importanza, rimangono ancora poco comprese. Le BPE, infatti, alterano la connessione tra Terra e spazio, causando malfunzionamenti nei sistemi GPS e disturbi nelle comunicazioni satellitari. Alcune di queste bolle possono estendersi per centinaia di chilometri.
La Cina, grazie al radar LARID installato sull’isola di Hainan, ha recentemente stabilito un primato: è il primo Paese a rilevare e monitorare in tempo reale queste enigmatiche bolle di plasma. L’osservazione più estesa mai condotta è stata resa nota il 27 agosto 2024 dall’Istituto di Geologia e Geofisica dell’Accademia Cinese delle Scienze.
Durante una tempesta solare, tra il 4 e il 6 novembre dello scorso anno, il radar ha catturato BPE che si estendevano dal Nord Africa, sopra le piramidi di Giza, fino alle isole Midway nel Pacifico centrale. Ma perché queste bolle si concentrano proprio in queste aree?
La risposta è legata alla posizione vicina all’equatore magnetico. In queste zone, il campo magnetico terrestre e l’attività solare creano le condizioni ideali per l’emergere delle BPE. Le regioni equatoriali, con la loro particolare geometria magnetica, sono quindi più inclini a queste formazioni, soprattutto al tramonto, quando l’atmosfera diventa più instabile.
Oltre a influenzare le comunicazioni, le BPE variano stagionalmente, un fenomeno che possiamo paragonare al “meteo spaziale”. Comprenderle meglio, prevedendo quando e dove si verificheranno, potrebbe migliorare la stabilità delle reti GPS e satellitari. I ricercatori cinesi stanno già pianificando di espandere la rete di monitoraggio globale con nuovi radar simili al LARID, una mossa che, oltre alla scienza, potrebbe avere applicazioni militari, come il rilevamento di velivoli stealth.
Questo studio pionieristico sulle BPE è stato pubblicato recentemente sulla prestigiosa rivista Geophysical Research Letters.
I commenti sono chiusi.