La sorprendente verità sulla costruzione dei monumenti antichi
I monumenti antichi, come le piramidi egizie e Stonehenge, sono sempre stati un enigma per gli archeologi. Come hanno fatto i nostri antenati a costruire queste meraviglie senza i mezzi tecnologici moderni?
Secondo un nuovo studio, la risposta potrebbe essere sorprendentemente semplice: i costruttori di questi monumenti avevano semplicemente accesso a conoscenze comuni.
Il dottor Matthew Johnson, archeologo dell’Università di Northwestern, ha condotto uno studio su come le comunità antiche costruivano i loro monumenti. Ha scoperto che molte delle tecniche utilizzate erano in realtà basate su conoscenze comuni, come l’astronomia e l’architettura.
Ad esempio, Stonehenge, che è stato costruito circa 5.000 anni fa, è stato posizionato in modo da allinearsi con il solstizio d’estate.
Questo suggerisce che i costruttori del monumento avevano una conoscenza avanzata dell’astronomia.
La Piramide di Cheope, una delle sette meraviglie del mondo antico, è stata costruita utilizzando tecniche di ingegneria avanzate.
Tuttavia, secondo il dottor Johnson, molte di queste tecniche erano già note ai costruttori, che le avevano apprese tramite il passaparola e l’osservazione dei costruttori precedenti.
Inoltre, gli antichi costruttori di monumenti erano spesso membri di società segrete che custodivano le conoscenze e le tecniche di costruzione, le trasmettevano solo ai membri più fidati della loro comunità.
In definitiva, lo studio del dottor Johnson suggerisce che i costruttori di monumenti antichi avevano accesso a conoscenze comuni, che utilizzavano per costruire le loro meraviglie.
Questo dimostra che la conoscenza umana è stata trasmessa da una generazione all’altra, e che molte delle tecniche utilizzate dai nostri antenati sono ancora presenti nella nostra società moderna.
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